Orange Animation

La stranezza

“La Stranezza” è un film del 2022 diretto da Roberto Andò, che si basa sul romanzo “La Stranezza” di Sandro Veronesi. Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Venezia 2022, dove ha ricevuto una nomination per il Leone d’Oro.

Il film racconta la storia di Giacomo (interpretato da Toni Servillo), un ingegnere che vive a Roma con la moglie e il figlio adolescente. Dopo aver subito un’esperienza di morte imminente, Giacomo inizia a osservare il mondo con occhi diversi, cercando di trovare un senso di significato e di connessione con gli altri.

La trama del film si svolge principalmente attraverso una serie di monologhi di Giacomo, che si alternano con scene della sua vita quotidiana e dei suoi incontri con altri personaggi, come l’anziana vicina di casa (interpretata da Renato Carpentieri), un eccentrico scienziato (interpretato da Fabrizio Gifuni) e un giovane ragazzo misterioso (interpretato da Andrea Pittorino).

Uno dei temi principali del film è la ricerca del senso della vita e della connessione con gli altri. Giacomo cerca di capire il significato della sua esistenza e di trovare un modo per comunicare con gli altri, spesso incontrando difficoltà a causa delle barriere che separano le persone, come le differenze di età, di cultura e di esperienze di vita.

Un altro tema importante è la morte e la paura che ne deriva. Giacomo deve confrontarsi con la sua stessa mortalità e la sua paura di morire, che lo porta a cercare una comprensione più profonda del significato della vita e della connessione con gli altri.

Il film è girato in modo suggestivo, con una fotografia intensa e una colonna sonora evocativa che contribuisce a creare un’atmosfera di mistero e di introspezione. Toni Servillo offre una performance sorprendente e coinvolgente come protagonista del film, portando alla vita il personaggio complesso e intrigante di Giacomo.

In conclusione, “La Stranezza” è un film ricco di significato e di profondità, che offre una riflessione sulla vita, la morte e la ricerca di connessione con gli altri. La regia di Roberto Andò, la sceneggiatura di Sandro Veronesi e la performance di Toni Servillo si combinano per creare un’opera cinematografica di grande impatto emotivo e di forte impatto visivo.

Write a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *